VENERDI 2 LUGLIO, h 16:00
Ambientato nel periodo in cui l’Albania era stata annessa dall’Italia fascista, il film omaggia il contributo dato alla resistenza da parte di un gruppo di ragazzi di Tirana che avevano formato un’organizzazione illegale nota come Debatik. La trama gira intorno a Coli, un bambino orfano che tira avanti grazie alla sua solarità, alla bontà d’animo di alcuni dei personaggi che lo circondano e alla sua fionda. Subendo il fascino di ragazzi più grandi e più fortunati di lui che hanno delle famiglie e che frequentano le scuole, Coli sogna di far parte del Debatik. Il film è stato probabilmente realizzato per essere visto da ragazzi in età scolastica al fine di imprimere un senso di lealtà verso il Partito e di vigilanza verso possibili dissidenze. La scena in cui una delle ragazze controlla il quaderno di un membro dell’organizzazione è alquanto emblematica a riguardo. Tuttavia, il contenuto dell’opera va al di là dei rimandi propagandistici più espliciti e superficiali. La trama è piuttosto insolita per un film di propaganda dato che i piani della resistenza falliscono miseramente. Coli non è tanto il simbolo dell’indottrinamento politico quanto dell’abbandono e della subalterità. La sua voglia di unirsi al Debatik non è tanto determinata dal risentimento verso gli italiani, con i quali intrattiene anche rapporti amichevoli, ma dalla volontà di sfuggire all’emarginazione e di fare parte del gruppo di ragazzi “normali”. Coli è l’impersonificazione della rabbia di chiunque abbia ingiustamente subito violenze e prepotenze da parte dei più grandi e delle istituzioni di qualunque epoca e colore.
Regia: Hysen Hakani
Anno: 1961
Durata: 1h 12m
Produzione: Albania
Genere: drammatico
Lingua: albanese con sottotitoli in italiano